Gelsomino D'Ambrosio - biografia

Gelsomino D'Ambrosio è nato a Campagna, nel 1948 ed è scomparso  a Salerno il 6 novembre del 2006.
Ha studiato Scenografia all'Accademia di Belle Arti di Napoli, è stato allievo di Franco Mancini ed è andato "a bottega" dallo scenografo Pierluigi Pizzi.
Gli inizi della sua carriera sono avvenuti nell'ambito del teatro. Nel 1967 ha collaborato infatti con il "K Teatro" diretto da Rino Mele. Negli anni '70 è stato tra i fondatori del "Teatrogruppo di Salerno", partecipando a quella fase di ricerca etno musicologica ed etno antropologica che ha caratterizzato non poco la sua formazione culturale. Con il Teatrogruppo ha partecipato a importanti manifestazioni. Ha suonato la tammorra e ha portato la musica popolare cilentana alla Scala di Milano.
Appassionato di letteratura e vorace lettore dei classici italiani, ha trasmesso a chi gli stava accanto la passione per i suoi autori più amati, da Sinisgalli a Landolfi, da Soavi a Bianciardi.
Nel 1973 ha fondato con Pino Grimaldi lo "Studio Segno", poi "Segno Associati" nel 1984. E’ stato un progettista nel senso più ampio e completo del termine: scenografo, grafico, illustratore, ha indagato e percorso tutti gli aspetti del design, nel senso più ampio del termine, mediando sempre, come suggeriva il suo amato Sinisgalli, tra disegno e design.
Con il lavoro di Segno Associati ha progettato la comunicazione per piccole e grandi imprese internazionali, italiane e locali. Sul piano internazionale ha lavorato per molte Direzioni Generali della Commissione europea, per il Cedefop, Echo, Parlamento Europeo, Consiglio dell’Unione europea; ha curato numerosi allestimenti per mostre e grandi eventi.
Ha insegnato Cultura della Grafica all'ISIA (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche) di Urbino ed è stato docente in numerosi Master e corsi post-laurea.
Co Pino Grimaldi ha pubblicato: Prove di stampa, Kappa editore, Roma, 1983; Lo studio grafico-da Gutenberg al piano di identità visiva, Salerno, 1995; Campagna, Salerno, 1996; Scenografica. Dalla messa in scena alla messa in pagina, con Edizioni 10/17, Salerno 2004.
Suoi saggi sono presenti in importanti riviste "Grafica", "Alfabeta", "Op. cit.", "Linea Grafica", "Graphicus e Publishing", "Il Mattino"; E’ stato relatore in molti convegni e ha tenuto seminari in diverse università e istituzioni italiane e straniere. Ha fatto parte del direttivo nazionale dell'AIAP (Associazione Italiana Progettazione per la Comunicazione Visiva).
Con Pino Grimaldi, come Segno associati, ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, dal premio dell'ICE per la campagna sui contenuti tecnologici del Made in Italy (1987), al premio per la promozione della pelletteria italiana in Giappone e negli USA (1997).
Nel 1999 stato insignito del premio "Francois Truffaut", al Giffoni Film Festival.
Accanto ad un lavoro nel territorio del design e dell'illustrazione, Gelsomino D'Ambrosio ha svolto una intensa attività di ricerca estetica, producendo opere di straordinaria suggestione e seduzione visiva.
Il Rapporto con le arti visive non è mai stato agevole perché la pulsione estetica, la dimensione indistinta della ricerca della "bellezza", non hanno mai abbandonato il suo lavoro.
La maggior parte dei suoi lavori di illustratore sono intensamente impregnati di un fascino letterario e di una conoscenza profonda della sua più grande maestra: la Storia dell'Arte.


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