Il limite

Vanessa Policicchio Rizzoli - Copertina: Elena Casiglio

Il limite

Premio migliore copertina Narrativa edita bambini 40a edizione del "Premio Città di Cava de’ Tirreni " anno 2024

Descrizione

Una storia motivazionale indirizzata a piccoli lettori che porta a considerare cosa è un limite e a cosa serve.
Un limite può essere scomodo ma anche piuttosto rassicurante. A volte siamo noi a imporcelo, altre volte sono gli altri. Quasi sempre è solo dentro di noi, come un confine. Ci spinge a osservarlo e a riflettere per capire l’importanza di averlo e per poterlo superare.

 

L'Autrice

Il limite

Vanessa Policicchio Rizzoli è nata e vive a Latina. Laureata in medicina e chirurgia, specializzata in Anestesia e Rianimazione, è da sempre un’appassionata lettrice. Grazie ai suoi figli ha scoperto l’affascinante mondo degli albi illustrati che ha cominciato a collezionare, leggere e infine studiare. Ha iniziato così a immaginare e a scrivere storie sempre nuove da raccontare. È membro di ICWA.

La parola alla giuria

Il libro dell’autrice laziale Vanessa Policicchio Rizzoli, anestetologa prestata alla lettura ed alla scrittura, membro dell’ICWA (Italian Children's Writers Association), l'associazione italiana che dal 2012 riunisce gli scrittori italiani per ragazzi professionisti e soci sostenitori composti da aspiranti scrittori, autori esordienti, e persone che semplicemente amano e vogliono sostenere la letteratura per l'infanzia, ha scritto questo libro illustrato “…per bambini, realizzato con la tecnica dei diorami che ci racconta di come ogni difficoltà può essere accettata e soprattutto superata. Protagonista della storia è una bambina che, pagina dopo pagina, ci descrive come qualcosa cresce, si sposta, si allontana, poi diventa necessaria, la fa sentire al sicuro, la imprigiona, è vantaggiosa e scomoda. Un limite, infatti, può essere scomodo ma anche piuttosto rassicurante. Piano piano, la piccola scopre come tutto può essere superato…”.

Il libro è edito dalla comasca Edizioni Il Ciliegio, piccola, ma molto attiva etichetta, nata nel 2003, con l’intento programmatico di porre massima “…attenzione al mondo del sentimento, della spiritualità, del bambino, della comunicazione, del fantasy, del benessere, del noir, del giallo e della ricerca del sé”, come dimostrano i titoli delle sue numerose collane (a titolo di esempio: Ciliegine, Le mie Prime letture, Libri in altre lingue, Narrativa, Noiregialli, Pegaso, Percorsi, Saggi, Silent Book, Spiritualitàebenessere, Teenager). Alla casa editrice si è affiancato, di recente, il blog (ilCiliegio.blog):”…uno spazio di confronto, un’officina per discutere idee e offrire suggerimenti…

In particolare, il libro della Rizzoli è incluso nella collana Ciliegine dai 3 ai 6 anni, il che ne giustifica il classico formato quadrato degli illustrati (22x22) e la copertina rigida cartonata.

Descrizione della copertina: la struttura generale quadrata appare perfettamente equilibrata e si tratta, come accennato, di un’immagine fotografica: su uno sfondo bianco-grigio sporco, simile a un finto fondale, appare perfettamente centrata, l’immagine del pupazzo di una bambina, in equilibrio precario su un filo teso tra due pali, (anch’essi della stessa materia del pupazzo) che, simmetricamente, suddividono verticalmente lo spazio in tre fasce rettangolari, nelle quali trovano posto, dall’alto,  a sinistra, il nome dell’autrice e a destra, quello dell’illustratrice (un sans serif semicalligrafico); allo stesso tempo, il filo (per nulla teso) divide, orizzontalmente,  il quadrato in due  parti. In quella inferiore, trova posto il titolo, realizzato in un sans serif maiuscolo, fatto di corda o spago, forse la stessa con cui è realizzato il filo sul quale si mantiene la bambina equilibrista. Chiude la composizione, in basso una fascia bianca stretta, su cui, centrato e smarginato è il marchio ed il logo della casa editrice, unica nota bidimensionale ad una composizione fondamentalmente tridimensionale e dal sapore simile a quelle animazioni in stop motion tanto diffuse nella tv degli anni ‘70. Infatti è interessante e particolare proprio la scelta dell’illustratrice di utilizzare delle foto che riproducono in scala ridotta la scenografia nella quale si muove tutta la storia, rendendo ancora più tangibile il racconto e, sensorialmente, più efficace. L’autrice, Elena Casiglio, classe 1986, ha studiato arte a Cantù e poi a Milano ed è sempre stata alla ricerca di nuovi stimoli e linguaggi innovativi, ma anche di tecniche rigorosamente che rientrano nella tradizione come, appunto, in questo caso, i diorami, macchine visive e tattili allo stesso tempo, che si sposano perfettamente, con la storia narrata.

Claudia Imbimbo


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