
Ottavio Costa
L'albero dai rami di cuore
Descrizione
Max è un ragazzo di circa dodici
anni e ha il dono di avere un cuore di acciaio temprato. L'azione si svolge in
un'isola dell'emisfero australe dove Max è destinato da grande a fare il
guardiano del faro per tradizione di famiglia. Il suo senso di giustizia e la
sua dedizione lo portano ad una precoce fine violenta, ma la forza di volontà
di Max è più forte della morte e il ragazzo ritorna vivo e in azione per amore
della sua Sunshine che avrà presto bisogno del suo aiuto. È un romanzo di
formazione scritto espressamente per la lettura ad alta voce di un nonno ai
nipoti, del babbo o della mamma ai propri figli, oppure, il che è quasi lo
stesso, per la lettura dell'insegnante ai propri allievi. Strano apologo per
ragazzi (solo per ragazzi?) racconta l'amore che accomuna il mondo umano a
quello vegetale, anzi il legame inscindibile fra noi esseri umani e la natura
di cui facciamo parte... e molto di più. Un “Pinocchio al rovescio” che
sorprende e commuove. È stato testato, nell'ambito dell'ora di narrativa, con
buon successo e gradimento in una scuola napoletana con platea di ragazzi anche
“particolarmente deprivati” avidi di commozione, sentimento assai raro nelle
loro vite difficili. Questo romanzo, sottoposto al giudizio delle scolaresche
senesi, è entrato nella cinquina dei finalisti al Premio Letterario Città di
Siena 2019, meritando infine la menzione d'onore della giuria.
L'autore
Pur essendo Architetto ha
dedicato la sua vita professionale (e non) alla lettura.
Lettore professionista dal 1975,
ha inoltre realizzato per la RAI come autore e regista televisivo svariati
documentari sui temi dei Beni Culturali e Ambientali della Campania (Campi
Flegrei, Capri, Gigli di Nola...), ma, in buona sostanza, ha dedicato come
attore quarant'anni alla radiofonia RAI. Da circa quattro anni ha deciso, dopo
aver prestato per tutta la vita la sua voce ai grandi della letteratura e della
poesia di tutti i tempi, di provare a dare parole scritte alla propria voce, di
provare a cercare sue povere parole in questo viaggio nel labirinto
dell'esistenza.
Al Premio Siena 2019 si è classificato
terzo nella sezione poesia con "Cuore in ascolto" e nella
cinquina dei finalisti per la sezione letteratura inedita per ragazzi con
"L'albero dai rami di Cuore" che ha poi conseguito la menzione
d'onore della giuria nonché, una volta pubblicato, la Menzione di merito Premio
Simonetta Lamberti nell’ambito del Premio Letterario Città di Cava de’
Tirreni XXXVIII edizione 2022, Sezione Narrativa edita per Ragazzi,
dell’Associazione L’Iride.
Al Premio Firenze "La
città sul ponte" 2019 ha vinto il primo premio nella sezione Poetry
Slam con "Cuore in ascolto".
È stato nella cinquina dei
finalisti al Premio letterario per romanzi musicali inediti Lorenzo Da Ponte
2019 con il romanzo epistolare-biografico “Canto Breve” su
Giambattista Pergolesi.
Ha pubblicato per i tipi di
Rogiosi Editore "L'albero dai rami di Cuore" nel dicembre 2020,
l’epistolario "Canto breve" nel marzo 2021, il noir “il Sì
della Notte” nel gennaio 2022; quest’ultimo romanzo ha conseguito il
Diploma d’Onore di finalista al Concorso letterario Argentario 2022 e Premio
Caravaggio, e il Diploma d’Onore e Segnalazione di Merito al Premio
“Luigi Pirandello”, conferito dall’’Accademia Internazionale Il Convivio
nell’ambito del Premio Poesia, Prosa e Arti Figurative 2022.
È di imminente uscita “Na
chitarra è Ammore”, il primo “libro-spettacolo” dedicato a Salvatore di
Giacomo e ad Elisa Avigliano, che si articola in una prima parte in uscita nel
volume e in successivi quarantotto capitoli che saranno pubblicati con
frequenza mensile sul periodico “l’Espresso Napoletano” a partire del gennaio
2023. Sullo stesso mensile a partire dal giugno 2021 e per trentasei mesi si
pubblica l’itinerario del Grand Tour nei Campi Flegrei “Appunti di viaggio”,
sono infine in corso di pubblicazione due sillogi poetiche, sempre a cura di
Rogiosi Editore.
Leggi l'incipit
Capitolo I
Una meravigliosa sensazione
(da alcune settimane ad una settimana prima)
Max era quasi un adolescente ormai, e la ragazza dai
capelli di Sole gli ronzava continuamente intorno al cuore come un'ape
birichina[1]
in cerca di polline in un giovane petto odoroso e colorato. Perché lui la
cercava continuamente aguzzando gli occhi e le orecchie, se lei era appena
nelle vicinanze? Entrava in allarme quando ancora lei era distante, proprio
come faceva il vecchio Ercole, il mastino napoletano[2]
senza età vero guardiano della famiglia del guardiano del Faro, quando lui o
Nik tornavano verso casa. E se la ragazza era a portata di mano, perché gli
piaceva così tanto poterle sfiorare i capelli di nascosto, o annusare la scia di
fresco che lei lasciava dietro di sé correndo?
Non aveva mai sentito niente di simile sotto le dita,
se non fosse stato per il ricordo lontano delle sottane di seta della mamma.
Quanto al fresco: lui adorava chiudere gli occhi e inspirare profondamente. Annusare
l'aria con curiosità e scoprire quanto tempo durava quella sensazione di fresco
dopo il passaggio di lei, prima di svanire per sempre… fino ad un nuovo
passaggio.
E poi c'era la domanda più segreta ed inquietante: perché desiderava così tanto darle una leccatina sulla guancia proprio come fosse un gelato al ribes[3], il suo gusto preferito? Lo so, mio caro, che a questo punto penserai, o dirai: «che schifo, io non mi sognerei mai di dare una leccatina alla guancia di nessuno, tranne, forse, a quella della mia mamma...» Ma aspetta di crescere un po' e vedrai che intorno ai dieci o dodici anni, dopo quattro o cinque faticosi, dolorosi e divertenti primi anni di scuola, anche tu avrai la tua ragazza dai capelli di Sole, d'Oro, di Ebano o di Muschio o di qualunque altro colore, che ti farà girare la testa e annusare l'aria e desiderare di darle una leccatina come al più squisito gelato. E la cosa più sorprendente sarà scoprire che anche lei desidera le stesse cose, magari pensando ad un altro compagno di classe, ma i desideri e i sogni sono gli stessi. Max era spesso assorto fra questi ed altri misteriosi pensieri mentre percorreva i saliscendi del sentiero verso la scuola. Ora marzo ingialliva il mondo[4], ma lui non rabbrividiva alle prime folate fredde, sentiva un calore che gli veniva dall'intero e lo copriva tutto, come quando si rifugiava in piena notte sotto il piumone di mamma e papà. Solo che questo calore non veniva da fuori, veniva da dentro, e per lui era una cosa strana e sconosciuta. Fu allora che accadde l'orrore, e fu il secondo grande dolore per Max, dopo la morte della mamma.
[1] Birichino – Briccone, bimbo o
ragazzo impertinente, che va in giro a far monellerie. È molto diffusa, ma
inesatta, la grafia biricchino.
[2] Mastino Napoletano – Grosso cane da
guardia o difesa, robusto e massiccio. Ha pelo corto, nero grigio o tigrato
fulvo, testa grossa, mascelle robuste, collo tozzo e muscoloso e naso un po'
rincagnito.
[3] Ribes – pianta spinosa con piccole,
rosse bacche di un sapore acidulo piacevole, se ne fanno sciroppi, gelati,
conserve.
[4] Nelle regioni antartiche
(l'emisfero sud del mondo) le stagioni cadono in epoche opposte a quelle
dell'emisfero settentrionale, quello dove siamo noi europei. La notte antartica, e con essa l'inverno,
inizia il 21 marzo e termina il 23 settembre allorché il sole riappare
all'orizzonte.
Multimedia
Guarda e ascolta altri capitoli:II puntata: cap.2°
https://www.youtube.com/watch?v=HaHIOiy-GeE
III puntata: cap.5°
https://www.youtube.com/watch?v=aic89V5j4fk
IV puntata: cap.6° (prima parte)
https://www.youtube.com/watch?v=A5x0q4JyWWA
V puntata: cap.6° (seconda parte)
https://www.youtube.com/watch?v=KYJWui1r_iw
VI puntata: commiato.
https://www.youtube.com/watch?v=KmXBED0E8Xk
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