
L'uccellino e lo spaventapasseri
di Guido Clericetti -2021
Editing e impaginazione: Daniela Dal Pane e Isabel Tozzi
Primo premio G. D’Ambrosio-P. Grimaldi (migliore copertina
narrativa bambini) XXXVIII edizione del "Premio Città di
Cava de’ Tirreni " anno 2022
Uno spaventapasseri così brutto da far paura; un uccellino cieco dal canto dolcissimo, che gli diventa amico inseparabile, il Maestro… sono i protagonisti di questo straordinario racconto, per tutta la famiglia, sulla bellezza dell’amicizia e del dono di sé, scritto e illustrato da Guido Clericetti.
L'Autore
Guido Clericetti, scrittore e umorista, è stato per
anni un affermato autore radiotelevisivo per Rai e Fininvest. È tuttora
disegnatore e vignettista, soprattutto di satira sociale e politica, noto per i
suoi omini con gli occhi a croce. Ha collaborato con varie testate
giornalistiche e ha pubblicato vari libri, molti dei quali per ragazzi e per
bambini.

La parola alla Giuria
Premessa: Il libro
di Guido Clericetti è pubblicato nella collana In Primo Piano della ITACA Edizioni,
casa editrice romagnola, nata verso la fine degli anni ’80, quando era appena
caduto il muro di Berlino. Catalogo fitto di nomi e di collane, attraverso le
quali traspare la voglia di mettere “…in luce parole che accompagnino la
persona nella vita. Questa è la responsabilità che ho come editore”, afferma il
patron Eugenio Dal Pane.
Descrizione della copertina: l’autore, Guido
Clericetti è una figura poliedrica, attivo come scrittore ed umorista, che
salta con disinvoltura dalla scrittura al disegno satirico. Al di là delle sue
collaborazioni con le principali testate giornalistiche e televisive italiane, egli è anche autore
di diversi libri per bambini. Sua cifra stilistica, usata sia per le vignette
che per le illustrazioni, come nel caso in oggetto, sono degli omini con gli
occhi a croce o a X e un segno semplice, ma raffinato, che evoca suggestioni
nostrane (da Chiappori ad Angese), che giungono fino, come dichiarato dallo
stesso autore, al grande Jacovitti, il cui mitico diario Vitt ha accompagnato i
suoi ed anche i miei, anni di scuola nonchè autori d’oltreoceano, come Mordillo
e Schulz. La prima di copertina mostra, sulla destra in basso, un campo di
grano su cui sta un Gesù aureolato, ovviamente con gli occhi a croce, che
osserva ed indica, sulla sinistra, più in alto, in diagonale, uno
spaventapasseri (anch’esso con gli occhi a croce) che “impugna” una gabbietta con
il suo uccellino. Sullo sfondo un cielo di un azzurro insaturo, solcato qua e
là da qualche nuvoletta grigia. A dare consistenza e tridimensionalità al segno
grafico, altrimenti bidimensionale, l’utilizzo del puntinato, per esempio sulle
nuvolette e sulla testa dello spaventapasseri. In alto a destra, il logo della
casa editrice, al centro, in alto, il nome dell’autore e, poco più in basso, in
rosso, in un corpo maggiore, il titolo. I colori, probabilmente ecoline o
acquerelli, conferiscono all’intera composizione un che di freddo, che però ben
contrasta con il rosso della tunica del piccolo Gesù e del titolo. La quarta di
copertina si presenta diversa, per composizione e tecnica, dalla prima: un
cielo bluette, trapunto di stelle, percorso da piccoli volatili, versione
digitale del cielo della prima di copertina; sulla sinistra, la figura del piccolo
Gesù, che tende le braccia verso una nuvoletta, nella quale sta lo
spaventapasseri. Più in alto, in un’altra nuvoletta, l’uccellino che sorvola un
paesaggio campestre. All’interno della composizione, in un calligrafico
semplice e pulito, in azzurro e giallo, una frase attribuita allo stesso
Gesù. In basso a sinistra, il logo della
casa editrice ed il codice ISBN e quello a barre. Completa il volume la costa,
sempre in blu su cui, oltre al titolo e al nome dell’autore, compaiono una
variante del logo e diverse figure (Gesù e uccellini). Molto carina la
soluzione adottata per la seconda e terza di copertina, composti da una griglia
modulare di quadrati colorati nei quali sono state inserite diverse figure.
All’interno del volume, immagini a tutta pagina si alternano ad altre in cui il
testo, calligrafico e spesso colorato, si integra perfettamente a piccole
figure, in una sapiente gestione degli spazi bianchi.
Claudia Imbimbo
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