
Paolo Marati
Non si può essere troppo seri
Premiato con targa nella
41a edizione del "Premio Città di Cava de’ Tirreni " anno
2025
Descrizione
Con
un alternarsi di ironia e di partecipazione, Paolo Marati segue ora con brio
ora con tenerezza le emozioni e le contraddizioni della giovane protagonista,
ponendo particolare attenzione alle atmosfere caotiche di inizio anni Ottanta
in cui si si scorgono gli ultimi segnali dell'impegno civile del decennio
precedente e gli ultimi rigurgiti del terrorismo, mentre l'universo giovanile
si mostra incastrato in una retorica politica ormai del tutto avulsa dalla
realtà (una retorica dominata da slogan e frasi fatte) ma, contemporaneamente,
si avvia anche verso la scoperta dei piccoli piaceri della vita privata.
L'Autore

Paolo Marati, romano,
è un docente, giornalista pubblicista e scrittore. Si è laureato in Lettere
all'Università di Roma "La Sapienza" con una tesi in Letteratura
Italiana su Machiavelli, relatore il professore Giulio Ferroni.
La sua carriera è
iniziata nel mondo del giornalismo, con collaborazioni per alcuni quotidiani e
la pubblicazione di articoli di critica letteraria, come Strutture e
varianti della “Sera del dì di festa” (Studi Leopardiani, 1998). Dal
1999 ha intrapreso la professione di insegnante e attualmente ricopre il ruolo
di docente di Italiano e Latino presso il Liceo classico "Torquato
Tasso" di Roma.
Parallelamente
all'insegnamento, Marati ha sviluppato una prolifica carriera letteraria. Ha
esordito con la raccolta di racconti L’assassino sedeva a tavola con
noi (Aletti, 2007). Il suo primo romanzo, L’intrusione delle
onde anomale (Barbera, 2014), lo ha portato alla finale del Premio
letterario Chianti. A questo sono seguiti altri romanzi, tra cui Gli
indecenti (Melville, 2017) e Il giorno in cui Lorenzo morì (Ponte
Sisto, 2019).
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