Calce viva

Mario Fioriti

Calce viva

Menzione di merito nella 40a edizione del "Premio Città di Cava de’ Tirreni" anno 2024

Descrizione

“Calce viva” è un testo che si sviluppa su due livelli temporali diversi, tra la metà del 1800 e l’inizio del ‘900 e tre piani narrativi, dal misterioso numero undici pitturato sui portoni delle abitazioni, alle vicende e le relazioni tra i personaggi, fino alla riflessione storica, tutto legato da una gigantesca costruzione, che fa riferimento in tutto e per tutto alla Fortezza di Fenestrelle in Val Chisone, in Piemonte, un luogo quasi inaccessibile, utilizzato dalle truppe piemontesi come carcere per i soldati borbonici.
Attorno a questa realtà sono fioriti miti, leggende, dicerie che si sono dipanate per mezzo secolo e che vogliono che Fenestrelle sia l’antesignana italiana di Auschwitz. Cinquanta anni dopo l’Unificazione d’Italia, il maestro elementare Filippo Costa cerca di far luce sui misteri della fortezza, assieme ad Adelaide, una giovane vedova, proveniente da una ricca e potente famiglia.

L'Autore

Calce viva


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