
Giusi D’Urso
Se camminare fa troppo rumore
Premiato con Targa nella 40a edizione
del "Premio Città di Cava de’ Tirreni" anno 2024
Descrizione
Da una stanza con una finestra
troppo alta, attraverso una narrazione che alterna lucidità e delirio, una
donna ricompone la sua vita di fatiche e traumi, in una città, Pisa, che sente
inospitale. Ne fa un racconto frammentato in cui tempi e spazi si sovrappongono
e si intrecciano in un rompicapo che si risolve nelle ultime pagine del libro.
Se camminare fa troppo rumore racconta la
difficoltà e la fatica di diventare adulti in una famiglia segnata dalla follia
e dal modello patriarcale. Attraverso il racconto della battaglia che la
protagonista ingaggia con sé stessa, con gli ostacoli e con la città, questo
romanzo ci mostra le storture di una società indifferente e inadeguata di
fronte al disagio psichico e al dramma esistenziale che ne consegue. «Al centro
del romanzo di Giusi D’Urso stanno le case. Quella con il giardino, della
piccola Sofia. Quella con il balcone intorno, come una prigione. Quella dove
Sofia adolescente va a vivere una volta trasferitasi a Pisa con la famiglia,
così umida che “pure i miei sogni sanno di muffa”. Quella chiusa, trascurata,
dove la donna si incontra con il suo amante. La casa non protegge mai in questa
storia, ma è il luogo chiuso dei rapporti malati. “Le muffe mi perseguitano”,
vorrebbe dire Sofia all’unico uomo che sembra avere un interesse limpido per
lei. E le muffe, insieme all’umidità e alle scutigere, viste, temute,
immaginate, caratterizzano tutto il racconto che la protagonista fa, chiusa in
una stanza non più casa sua, ma finalmente, e dolorosamente, sicura. Un romanzo
umido, di un’esistenza che corre e non vede mai la luce del sole.»
L'Autrice
Nata
a Messina nel 1967, si è trasferita a Pisa negli anni ’80, dove ad oggi vive e
lavora. Insegna nutrizione all’università di Pisa come docente a contratto ed
esercita la libera professione come biologa nutrizionista.
Ha pubblicato vari testi divulgativi destinati
alla famiglia e a un pubblico in età evolutiva. Di seguito, i dettagli:
Mangiando in allegria; mangiare sano e inquinare
meno, proviamo?, Felici Editore, 2008 (coautrice);
Montefoscoli e il museo della civiltà contadina.
Piccola guida per piccoli visitatori, Felici Editore, 2008 (coautrice);
A spasso per Volterra. Giulia ci accompagna
attraverso la storia e l’arte della città, Felici Editore, 2008 (ghostwriter ed editor);
Spunti di nutrizione ed altro, MdS editore, 2009;
Ti racconto la terra. Apologia del buon cibo fra
agricoltura e buone pratiche alimentari, Edizioni ETS, 2014;
Conosci il tuo cibo. Impara, scegli, gusta!, Edizioni ETS, 2015;
Il cibo dell’accudimento, MdS editore, 2016.
Il suo primo romanzo è Il bene tolto, Felici Editore, 2009.
Scrive racconti e testi liberi, alcuni dei quali
sono apparsi sulle seguenti riviste: “Crack Rivista”, “Rivista Blam”,
“Offline”, “Bomarscé”, “In allarmata radura”, “Salmuria”, “Fernweh”, “Al passo
coi tempi. Un blog evolutivo”. È autrice/redattrice presso la rivista
“Quaerere”. Collabora occasionalmente con il periodico “Gardenia” e con alcuni
quotidiani locali.
Torna ai libri