Una notte nelle stelle

Giovannelli Edizioni

Una notte nelle stelle

di Ramona Corrado -2019

Editing e impaginazione: Katia Garofalo

Menzione di Merito "Gelsomino D'Ambrosio" (migliore copertina) XXXVII edizione del "Premio Città di Cava de’ Tirreni " anno 2021

Simone e Luca sono due gemelli di 12 anni, identici nei tratti, diversi nel carattere. Nella notte di San Lorenzo, il 10 agosto, sono nel prato vicino casa a guardare le stelle cadenti, chiedendosi che origine e che significato abbiano. All'improvviso una meteora luminosa si ferma davanti a loro, ma non è una stella cadente, bensì una curiosa astronave da cui esce un piccolo, colorato alieno, che dice di chiamarsi Ubi e li invita ad andare con lui. Comincia così l'esplorazione da parte dei ragazzini del sistema solare, a bordo di un'astronave trasparente che regala loro l'emozione di viaggiare direttamente nelle stelle. Scopriranno che ogni pianeta ha una sua forma di vita e un significato, conosceranno forme di vita diverse e il motivo per cui i pianeti sono tondi (ma non tutti...), perché della luna si vede solo una facciata, cavalcheranno una stella cometa e infine sapranno chi comanda l'universo. Sempre accompagnati da Ubi, che risponderà a tutte le loro domande, meno che a una, quella che più interessa i gemelli: perché le stelle cadono? La risposta arriverà alla fine, quando tutto ritornerà nella norma e il dubbio che resterà sarà solo uno: è stato un viaggio o un sogno? Età di lettura: da 8 anni.

L'Autrice

Ramona Corrado, infermiera con l’hobby della scrittura, ha vinto vari premi letterari, tra cui nel 2003 il premio Antonelli di Castilenti, nel 2004 il Premio San Valentino di Terni e nel 2008 il Premio Le Quattro Porte di Pieve di Cento.
Ha ricevuto diverse segnalazioni e si è classificata ai primi posti in molti altri concorsi letterari. Ha pubblicato racconti in numerose antologie di AA.VV., in riviste letterarie o riviste femminili.
Dal 2006 fa parte della “Carboneria Letteraria”, collettivo di scrittura con cui ha pubblicato molti racconti, il romanzo di fantascienza Maiden Voyage, scritto a 34 mani, e di recente La scrittura uccide, raccolta di racconti a tema, di cui è stata anche curatrice, entrambi per Homo Scrivens.
È stata redattrice e co-fondatrice di “Vibrisselibri”, casa editrice online di Giulio Mozzi, ha scritto per il lit-blog “La Poesia e Lo Spirito” e ha curato delle rubriche per la web-magazine “facciunsalto.it”.
Nel 2012 ha pubblicato l’ebook Un golfino blu racconta (Abelbooks), recensito sul “Sole 24Ore” e premiato al concorso “Vedere oltre” del master Death Studies & the End of Life, Università di Padova, ora anche in versione cartacea.
Nel 2015 esce il suo secondo libro, la raccolta di racconti Tela di ragno, Meligrana Editore.
Prigioniero dei sogni è il suo primo romanzo, sempre per Meligrana nel 2017.
Successivamente sono usciti il romanzo per ragazzi Una notte nelle stelle (2017)e il racconto Ritorno a sorpresa (2018), entrambi per Giovanelli Editore.

Una notte nelle stelle

La parola alla Giuria

Particolarmente interessante la copertina del volume di Ramona Corrado, in cartoncino patinato e brossurato, realizzata dalla giovane illustratrice pugliese Katia Garofalo, di cui ricordiamo anche la serie di fumetti dedicata ai giovani appassionati di cucina per i tipi di Becco Giallo. La composizione si presenta centrata e quasi simmetrica, giocata su un asse passante tra i due ricci gemelli, Simone e Luca, protagonisti della quasi fantascientifica storia della Corrado. Essi sono adagiati su una collina-prato, condividendo una coperta, intenti ad osservare, con aria di divertito rapimento, un cielo fittamente stellato. A ribadire la simmetria della composizione, sullo sfondo, a sinistra, un’altra collinetta su cui campeggia una casetta chiara, dal tetto a tre falde e un camino, scortata da due piccole siepi; a destra, su un’altra collinetta, tre alberi, forse cipressi, dietro un candido steccato. Cromaticamente la composizione lavora su toni freddi e notturni, che vanno dal violetto del cielo trapunto di stelle, fino alla collina, di un violetto chiaro, mentre i due bambini appaiono essi stessi luminosi, in quell’azzurro carta da zucchero che li pervade. Unica nota calda, ma non troppo, il magenta che colora alcuni dei motivi decorativi della coperta in primo piano. Nonostante l’ombra leggera (stranamente incongrua essendo anch’essa perfettamente simmetrica) che i due fratelli sdraiati proiettano sul prato, l’intera composizione appare bidimensionale, anche se il gioco dei semicerchi che costituiscono le collinette, conferisce all’insieme una certa profondità di campo atmosferica. Il segno dell’illustratrice è fresco e sintetico e ricorda un po’ la levità di certe figure di Anna Castagnoli, (autrice tra l’altro di un delizioso, quanto raro, nel panorama italiano, manuale dedicato proprio all’illustrazione). Centrati e gerarchicamente e tipograficamente differenziati, a partire dall’alto, il nome dell’autrice, in un graziato che ricorda il Times New Roman, più grande, il titolo, in un sans serif, forse eccessivamente compresso, il nome dell’autrice delle illustrazioni, nello stesso carattere del nome dell’autrice, ma in un corpo minore e al piede, in Courier, il nome della casa editrice. Stesso violetto della collina centrale nella quarta di copertina, in cui, con corpi diversi e forse un po’ troppo piccoli, bianchi, le foto e le biografie delle autrici e la sinossi, oltre al prezzo, la casa editrice e il codice a barre.

Claudia Imbimbo


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