Zoe e il vestito di arancia

Ruggero Poe - Illustrazioni di Alice Rossi

Zoe e il vestito di arancia

Descrizione

In questa seconda avventura Zoe Salvamondo è alle prese con l’acquisto di un regalo di compleanno per la sua cara amica Tilde. Zoe vuole arrivare con un bel dono ed entra perciò sicura in un negozio di giocattoli, ma ne esce poco dopo insoddisfatta, non trovando neanche un gioco che sia “ancora da giocare”… è tutto già costruito e deciso dai grandi! Dalla strada un coro di voci la incuriosisce e, avvicinandosi, viene coinvolta dall’onda di un corteo di ragazzi che la conduce fino a un vivace mercato di prodotti sostenibili. Qui incontra la signora Ada, che produce e vende vestiti realizzati con stoffe naturali e colorate con ortaggi, frutta, radici, foglie e fiori. Zoe, innamoratasi a prima vista del lungo vestito di arance che fa la ruota, raccoglie le monete dalla tasca per comprarlo ma la commerciante le propone invece uno scambio: le darà due vestiti se Zoe disegnerà per lei la pubblicità dei suoi agrivestiti. La piccola Salvamondo è felice e promette ad Ada che disegnerà per lei una pubblicità bellissima. Lo scambio è fatto e Zoe ha già deciso che, alla festa di Tilde, chiederà a tutti i suoi amici di collaborare per creare insieme una pubblicità indimenticabile.
Nel 2023 Zoe e il vestito di arancia si è aggiudicato il Premio Simonetta Lamberti sezione Narrativa Bambini nell’ambito del Premio Letterario Citta Cava de’ Tirreni.

L'Autore

Zoe e il vestito di arancia

RUGGERO POI

A Cittadellarte-Fondazione Pistoletto dirige l’ufficio Ambienti d’Apprendimento e coordina il progetto “Terme Culturali”. È Amministratore e fondatore di Associazionedidee, società che progetta e realizza attività educative per diversi musei, tra cui il Castello di Masino (Fondo Ambiente Italiano). Fondatore della Fondazione Montessori Italia dirige corsi di formazione, supervisiona e aiuta all’avvio le scuole ispirate ai principi della pedagogia attiva. Nel 2012 ha portato in Italia la prima sperimentazione del metodo Montessori con gli anziani fragili, di cui ha raccolto gli esiti in un libro uscito nel 2020 (Centro Studi Erickson). Ha pubblicato libri per bambini e saggi di approfondimento sul metodo Montessori e sul ruolo educativo dell’arte contemporanea. In collaborazione con il fablab di Milano Opendot ha progettato la linea educativa Eduframe, esposta nel 2018 in Triennale a Milano in occasione della mostra sul gioco “Giro Giro Tondo” e selezionata durante Makerfaire 2020 tra gli otto progetti finalisti nell’ambito del contest di Sanofi “Maketocare”.

 

ALICE ROSSI

Giovane illustratrice dedita ai temi del cambiamento e delle responsabilità collettive attraverso l’arte, intesa come immediato e primario strumento di comunicazione. Cura laboratori di arte terapia e pittura libera per bambini in età scolare e prescolare, è ospite nei maggiori festival del fumetto e dell’illustrazione. È laureata in Grafica d’Arte editoriale presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino. Nel 2019 ha iniziato il Master di illustrazione per l’editoria presso Ars in Fabula a Macerata, terminato a novembre 2020 con Laurea master di primo livello.  

Leggi l'incipit

Zoe Salvamondo ha sette anni e abita in città. Mamma e papà la chiamano "nido ambulante" per i suoi capelli ricci ricci e fitti fitti.

Un nido perfetto per le idee, che così crescono protette e al calduccio. Se vi capita di vederla lisciarsi una ciocca tra le dita, con gli occhi un po’ socchiusi dietro le lenti dei suoi buffi occhiali... state certi che una nuova idea sta per germogliare. E una volta che i pensieri hanno imparato a volare piroettano dappertutto e non si posano più fino a quando non prendono il largo.

Oggi è sabato e Tilde ha invitato a casa tutta la classe per festeggiare il suo compleanno.

Cara Tilde, speriamo che bastino questi soldi per farti il regalo più bello del mondo!

«Mamma, è arrivato Tito!»

«Zoe, vai tu ad aprire per favore? Sono prigioniera», dice la mamma dal salotto. «Stavo sistemando l’armadio e AIUTO, i vestiti mi sommergono!»

«Quante maglie! Quanti pantaloni! E quanti abiti! E sciarpe, cappelli e... 1, 2, 3, 4, 5 cappotti!

Mamma, non te li ho nemmeno mai visti indosso.»

«Sono troppi, troPPI, TROPPI. Qui ci vuole una soluzione.»

«Hai ragione, mamma!»

«E voi? A che punto siete con il regalo per Tilde? Avete deciso?»

La parola alla Giuria

Un racconto delizioso, narrato e illustrato con la immediatezza, la spontaneità e la profondità proprie dei bambini che, soli, sanno “impicciolire per poter vedere, ingrandire per poter ammirare”, scoprendo “nelle cose le somiglianze e relazioni più ingegnose”, come direbbe Pascoli. E così lasciano “germogliare le idee per poi metterle in pratica”. Zoe e il vestito di arancia è una proposta importante per realizzare l’equilibrio tra uomo e natura, attraverso un gioco bellissimo “da costruire, con delle regole da inventare”, dove “tutto si riusa, nulla avanza e la natura ci guadagna”, come recita lo slogan. Un messaggio didattico autentico per la salvezza del mondo e dell’umanità, che ha la forza di incidere responsabilmente sulla formazione delle giovani generazioni, a cominciare dai più piccoli, e di suscitare quei pensieri che, “una volta che hanno imparato a volare, piroettano dappertutto e non si posano più fino a quando non prendono il largo”. Grazie a tutti coloro che, con tenacia, continuano a credere fermamente e a dare vita ad un progetto meraviglioso, portandolo avanti con entusiasmo e amore.
Maria Olmina D’Arienzo

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